top of page
SCULTURE
ANTROPOLOGIA ANIMALE di Roberto Rizzente - MILANO 10 gennaio 2011
<<Colorato per definizione, l’universo antropomorfo di Amadori attira immediatamente l’attenzione dello spettatore. Tutto, qui, ha l’apparenza del gioco, dalle tonalità squillanti alle forme fumettistiche degli animali, prossime a quelle ludiche dell’infanzia. Ma non bisogna lasciarsi trarre in inganno. Il gioco, in Amadori, non è mai fine a sé stesso, ma si serve di un linguaggio piano e facilmente comprensibile per veicolare un contenuto affatto scontato, che intercetta anzi problematiche di carattere esistenziale e politico, di sicuro interesse per lo spettatore avvertito. (...)>> leggi di più
bottom of page